WELLERSON SANTOS

“Mi sento felice di far parte di questa corrente di amore. Mi ricordo degli insegnamenti di Gesù espressi nella parabola del samaritano, che riflette esattamente le attività e la proposta dello stile di vita della fraternità senza qualsivoglia frontiera, geografica, religiosa, sessuale, sociale o razziale. Mi sento alle volte come quello che estende la mano a colui che è caduto sulla strada e, altre volte, come quello che è bisognoso di mani amiche per proseguire, comprendendo che tutti necessitiamo gli uni degli altri. Con le parole del coordinatore di questa istituzione, Wagner Moura, c’è da dire solo: Stiamo uniti! Kanimambo!”

Wellerson conobbe la Fraternità senza Frontiere nel gennaio del 2014 durante un passaggio per Campo Grande/MS, città sede della ONG. Per lui, fu amore a prima vista. “L’idea di attraversare l’Oceano Atlantico, rompendo le barriere dello spazio, per aiutare l’Africa, mi coinvolse in tal maniera che in meno di sei mesi ci stavamo imbarcando per il Mozambico”, racconta.

Compagno dedito alla causa, coordina oggi le carovane dell’educazione e porta ai bambini della Fraternità tutto il suo amore e la didattica. “Le carovane si fortificano ogni volta di più con l’appoggio di abnegati lavoratori dell’area pedagogica che hanno sommato gli sforzi assieme a noi, per portare le attività di rinforzo scolastico, insegnamento di valori e tante altre attività nell’area educazionale”, racconta.

Wellerson è pure autore del libro Ubuntu, opera che racconta un poco della storia delle oltre venti unità di accoglienza della FSF in Mozambico, riportando dichiarazioni che emozionano il cuore e ispirano l’anima. L’opera presenta tutta l’emozione, la difficoltà, il sentimento di compassione e di fraternità presenti in questo movimento di amore al prossimo, a cui tanti cuori hanno aderito. Tutto il denaro ricavato dalla vendita del libro è donato direttamente alla Fraternità senza Frontiere.